Le ricerche
condotte in ambito internazionale relativamente agli anziani affetti da demenza,
hanno dimostrato come lo spazio fisico possa assumere un valore terapeutico, quindi,
la progettazione dell’ambiente, diventa parte integrante alla cura e all’assistenza
delle persone anziane.
L’ambiente
deve essere, perciò, strutturato in funzione delle ridotte capacità cognitive
dell’anziano e del suo disagio quotidiano.
È ormai da
tempo recepito a livello di attività di riabilitazione quanto sia importante suscitare
nelle persone con disabilità intellettive l’interesse per il mondo esterno;
In funzione
di ciò, diventa centrale, la progettazione di spazi che facilitino la stimolazione
sensoriale: i colori, gli odori, i rumori riconnettono l’anziano con l’ambiente
esterno diventando strumenti terapeutici.
Pertanto
diventa fondamentale progettare strutture che offrano oltre a spazi interni,
anche spazi esterni,che permettano di entrare in rapporto con la natura; d’altra
parte, il rapporto spazio interno/esterno è un fattore normale nella vita di tutti,
per cui la struttura VIOLA sarà in linea con questi principi per garantirli ai
suoi ospiti.
È proprio a
partire da queste considerazioni che abbiamo concepito l’idea di realizzare
un giardino, che ci permetta, innanzitutto, di garantire a tutti i nostri
ospiti di poter godere della vista di un paesaggio naturale in cui potersi
immergere e da cui poter attingere nuove sensazioni.
Tutto ciò,
dunque, ci ha spinto a pensare come naturale sviluppo della struttura, la realizzazione
di un “giardino sensoriale”, cioè uno spazio verde che si configuri come spazio
dei sensi diventando esso stesso strumento terapeutico.
DESCRIZIONE DELGIARDINO
Il progetto prevede la realizzazione del giardino proprio nel terreno
adiacente alla struttura, permettendo agli ospiti di goderne direttamente con un netto miglioramento
della qualità di vita degli anziani, che è d’altra parte obiettivo primario dei
servizi offerti dalla struttura, così come previsto anche dalla “Carta Europea
dei diritti delle persone anziane nelle istituzioni”.
Il giardino,
è accessibile dalla porta d’ingresso della sala di animazione, tramite un
percorso che crea una continuità tra interno ed esterno, in modo tale
che l’ospite non abbia un senso di disorientamento, ed è interamente circondato
da una recinzione, mimetizzata dalla siepe, in modo tale da non dare un effetto
di chiusura e contemporaneamente permettere a tutti gli ospiti di muoversi in
sicurezza e impedire allo stesso tempo l’ingresso di persone non autorizzate.
Elemento centrale
del giardino è il camminamento, un percorso ad anello che dalla struttura,
percorrendo il perimetro del giardino stesso, riporta l’anziano nuovamente alla
struttura, ciò garantisce uno spazio sicuro per il suo stato, permettendo agli ospiti
di vedersi reciprocamente, rinforzando la loro sicurezza, e di individuare
facilmente le varie zone del giardino.
Il percorso
è intervallato da aree di sosta attrezzate con panche, per sostenere i problemi
di affaticamento e di relax; esse sono protette da alberi, al fine di garantire
l’ombra anche nelle ore più soleggiate, e allo stesso tempo, circondate da fiori
dalle tonalità forti, per poter essere facilmente individuate.
Altri elementi di progetto al fine di fornire un’ulteriore stimolo percettivo,
oltre che visivo e olfattivo e tattile, sono programmati per dare la percezione
all’ospite di essere soggetto attivo.
La
realizzazione del giardino sensoriale contribuisce a creare un ambiente che
offre una prospettiva al tempo di vita del malato, permettendogli di
prefigurarsi la dimensione del futuro, con ripercussioni positive sulle sue
condizioni di vita. Il giardino sensoriale, dunque, considerate le premesse è
uno strumento essenziale per il miglioramento della qualità di vita degli
anziani che vivono all’interno di una casa di riposo.